Informazioni e novità
- Brochure sulle opportunità di finanziamento e contributo per l'Innovazione e la Doppia Transizione
-
Il servizio PID, periodicamente, realizza una breve brochure con diverse opportunità di finanziamento e contributo per l'innovazione e la doppia transizione messe a disposizione da diversi Enti a livello locale, regionale, nazionale ed europeo. Qui di seguito l'ultimo numero
- Piano di Transizione 4.0
-
Il Piano Transizione 4.0 è la nuova politica industriale del Paese, più incisiva e attenta alla sostenibilità. In particolare prevede una maggiore attenzione all'innovazione, agli investimenti green e per le attività di design e ideazione estetica.
In particolare sono previsti:
- credito d’imposta per investimenti in beni strumentali;
- supporto e incentivo alle imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato;
- credito d’imposta per ricerca, sviluppo, innovazione e design;
- stimoli alla spesa privata in Ricerca, Sviluppo e Innovazione tecnologica al fine di sostenere la competitività delle imprese e favorire i processi di transizione digitale, nell’ambito dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale;
- credito d'imposta per le imprese che investono in formazione del personale sulle materie aventi ad oggetto le tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese.
- Piano di Transizione 5.0
-
Il Piano Transizione 5.0, sulla scia di quanto previsto dalle programmazioni precedenti, ha l' obiettivo il guidare le imprese italiane verso la duplice transizione digitale e green, in un contesto geopolitico in rapida evoluzione ed in specifico:
- è rivolto a tutte le imprese, senza distinzione di forma giuridica, settore, dimensione o regime fiscale. Sono escluse solo quelle in difficoltà finanziaria o con sanzioni interdittive;
- per accedere agli incentivi, le imprese devono realizzare nuovi investimenti in beni strumentali e in progetti di innovazione che portino a una riduzione dei consumi energetici;
- prevede un credito d'imposta fino al 45% per gli investimenti che generano un risparmio energetico del 10%. Sono previste aliquote differenziate in base all'entità del risparmio e al valore dell'investimento;
- incentiva anche l'autoproduzione e l'autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, con una dotazione di 1,89 miliardi di euro;
- prevede un investimento di 630 milioni di euro nella formazione del personale, per colmare il gap di competenze in ambito digitale e green;
- stanzia risorse distribuite su due anni (2024-2025) per evitare l'esaurimento del plafond nel primo anno e dare a tutte le imprese la possibilità di beneficiare degli incentivi.
La Transizione 5.0 si affianca alla Transizione 4.0, integrandola e ampliandola. Le due misure condividono la base dei beni ammissibili, ma si differenziano per le tempistiche e le modalità di fruizione dell'incentivo.