I Magazzini Generali sono infrastrutture adibite alla custodia e alla conservazione
delle merci e delle derrate depositate, sia nazionali che estere.

In particolare i magazzini generali:

• sono responsabili della custodia e della conservazione delle merci depositate, a meno che si provi che la perdita, il calo o l'avaria è derivata da caso fortuito, dalla natura delle merci ovvero da vizi di esse o dell'imballaggio. I depositanti hanno il diritto di ispezionare le proprie merci e di ritirare i campioni d’uso;
• rilasciano ai depositanti che ne facciano espressa richiesta uno speciale titolo, equiparabile ad una cambiale, rappresentativo delle merci depositate e costituito da due parti: la nota di pegno e la fede di deposito.
• provvedono alla vendita volontaria o forzata ai pubblici incanti delle cose depositate; in particolare i magazzini generali, previo avviso al depositante, possono procedere alla vendita delle merci con le modalità di cui all’art. 1515 c.c.:
  • al termine del contratto, se le merci non sono ritirate o non è rinnovato il deposito;
  • nel caso di deposito a tempo indeterminato, quando è decorso un anno dalla data del deposito;
  • in ogni caso quando le merci sono minacciate di deperimento.

Il ricavato della vendita, dedotte le spese e quant’altro spetta ai magazzini generali deve essere tenuto a disposizione degli aventi diritto.

Il Magazzino Generale è tenuto ad avere apposito regolamento contenente l’indicazione degli obblighi che assume rispetto alla introduzione ed estrazione delle merci, alla loro conservazione, alle avarie e ai cali che possono verificarsi; è tenuto ad avere apposita contabilità per l’attività di entrata e uscita delle merci e a stipulare assicurazioni contro i rischi relativi all’esercizio dell’attività; è tenuto a versare congrua cauzione a garanzia delle obbligazioni verso l’erario, i
depositanti e i loro aventi causa.

La Camera di commercio esercita funzioni di vigilanza effettuando annualmente ispezioni presso i Magazzini Generali presenti sul territorio di competenza e comunicando al Ministero delle Imprese e del Made in Italy l’esito delle stesse.